Mostra: Caricature per un teatro della vita
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UMBERTO TIRELLI. Caricature per un teatro della vita
Umberto Tirelli. Caricature per un teatro della vita
Complesso San Paolo (via Selmi 63)
19 dicembre 2021 – 25 aprile 2022
Inaugurazione: sabato 18 dicembre, ore 17
Dal 19 dicembre 2021 al 25 aprile 2022, il Museo Civico di Modena, nei rinnovati spazi del Complesso San Paolo, organizza una mostra che celebra Umberto Tirelli (Modena, 1871 – Bologna 1954), uno dei maestri della caricatura del primo
Novecento, a 150 anni dalla nascita.
L’esposizione, curata da Stefano Bulgarelli eCristina Stefani, propone 230 opere, tra disegni, sculture, pitture, maschere e burattini, in grado di approfondire la centralità di una figura che fece della caricatura l’unico e imprescindibile mezzo di espressione, giungendo a imporsi a livello nazionale ed europeo.
Attraverso la sua multiforme produzione, Tirelli è stato in grado di offrire uno sguardo acuto e ironico sulla borghesia e sull’establishment locale e nazionale nel complesso dei loro aspetti sociali, politici e culturali, in un arco storico compreso tra la Belle Époque e la Grande Guerra, il fascismo e la Seconda Guerra Mondiale, fino alle tensioni internazionali che hanno segnato l’inizio della Guerra Fredda e gli albori del primo boom economico.
Intrecciando arti visive e spettacolo, Tirelli ha interpretato il più grande “teatro della vita” nella sua eterogeneità, offrendo una lettura critica del suo tempo e dei suoi protagonisti, delle sfaccettature più nascoste dell’animo umano e delle forme di potere anche nei loro aspetti più deteriori.
Il percorso espositivo, nell’allestimento progettato dalla Facoltà di Architettura di Bologna con il coordinamento di Matteo Agnoletto, in collaborazione con Leo Piraccini e Matteo Giagnorio, prende avvio dallo studio dell’artista con gli arredi disegnati da lui stesso, i libri, le riviste, gli oggetti e gli strumenti che, nel suo essere spazio fisico e mentale, narra il metodo di lavoro e la personalità esuberante di Tirelli.
Il cuore della rassegna è rappresentato dall’originale “Teatro nazionale delle Teste di legno”, alto più di 6 metri, completo di scenografie e burattini, eccezionalmente sopravvissuto ed esposto al pubblico a un secolo dalla sua creazione nel 1921.
È questo straordinario manufatto, caso unico di teatro caricaturale animato da burattini di grandi dimensioni raffiguranti i più noti esponenti della politica, del costume e della cultura nazionale del periodo, di cui fanno parte tra gli altri il re Vittorio Emanuele III, Gabriele D’Annunzio, Papa Benedetto XV, Giovanni Giolitti, Giosuè Carducci, Giacomo Puccini, Mussolini, Eleonora Duse, fino alle maschere della Commedia dell’arte e quella modenese di Sandrone, a tradurre le finalità che animano l’opera di Umberto Tirelli: diffondere, attraverso la caricatura, la consapevolezza nei confronti di un tempo segnato da inquietudini, populismi e ambizioni che dal fascismo hanno portato alla seconda guerra mondiale, non mancando di stimolare l’osservazione critica del mondo contemporaneo.
Lo spettacolo teatrale condensa la pluralità dei linguaggi utilizzati da Tirelli, nonché l’affinamento di uno sguardo già “globale” sul proprio periodo storico e i suoi protagonisti internazionali, come sarà in occasione della sua ultima produzione scultorea, in parte esposta alla Quadriennale di Roma del 1951, tra i cui soggetti figurano Stalin, Churchill e Roosevelt, ma anche Totò, De Gasperi e Togliatti.
La mostra ha favorito la donazione al Museo Civico di Modena di un nucleo di 130 opererappresentative dell’attività di Umberto Tirelli provenienti da una collezione privata. Un gesto generoso che arricchisce il patrimonio del museo modenese dedicato al disegno umoristico e ai burattini. L’acquisizione del fondo Tirelli aggiunge un tassello importante per raccontare il ruolo avuto da Modena nel panorama nazionale nel teatro dei burattini, del disegno satirico grazie alle numerose riviste cittadine, infine dal secondo dopoguerra, attraverso la cosiddetta “scuola modenese” del fumetto e dell’animazione.
Accompagna l’esposizione un catalogo Sagep Editoridi Genova, realizzato grazie al sostegno di Assicoop Modena & Ferrara, con contributi di Stefano Bulgarelli, Fabio degli Esposti, Giacomo Pedini, Rinaldo Rinaldi, Cristina Stefani, Giuseppe Virelli. Il prezzo di copertina è 33 € ma sarà in venditain mostra a 28 €.
Durante il periodo di apertura della rassegna, si terrà una serie d’iniziative collaterali, come spettacoli di burattini, laboratori didattici oltre alla possibilità di assistere in diretta al restauro dei burattini di Emilio Zago, Tina di Lorenzo ed Errico Malatesta, condotto da Gloria Forghieri del Laboratorio Alma Atelier di Carpi.
Un’occasione unica per capire modalità di realizzazione e di intervento su maschere, burattini in cartapesta e abiti frutto di un meticoloso processo creativo. Affiancato dalla moglie Clara, Tirelli disegnò gli abiti fedelmente ispirati a quelli dei personaggi. Sono creazioni sartoriali di alto livello, per le stoffe impiegate così come per gli accessori, bottoni, spille, collane e orecchini per le figure femminili, fino alla foggia delle acconciature.
Orari
dal 19 dicembre al 6 gennaio 2022:
da martedì a venerdì: dalle 15 alle 19
sabato, domenica e festivi: 10-19
lunedì chiuso
dal 7 gennaio al 25 aprile 2022:
venerdì, sabato e domenica: ore 10-19
Biglietti
intero: €6,00; ridotto: € 4,00
Informazioni
mostratirelli@comune.modena.it
Sito internet: www.museocivicomodena.it
Immagini:
1. Elaborazione per l’invito da: Il Teatro Nazionale delle Teste di Legno, 1923. Manifesto, stampa litografica. Collezione privata.
2. Umberto Tirelli, Maschera caricaturale, cartapesta. Collezione privata
3. Umberto Tirelli, Fotografia e caricatura di Joan Crawford, collage fotografia, inchiostro e tempera su carta. Collezione privata.